“Se la cultura del vino ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, quella dell’olio d’oliva è ancora alla preistoria. Per questo dobbiamo incrementare la promozione di questo prodotto, soprattutto nella ristorazione”. Lo afferma Antonella Pinna, sarda di nascita, bergamasca d’adozione, titolare coi i fratelli Gavino e Leonardo dell’azienda agricola che porta il loro cognome: 30 ettari di campagna, 5 mila piante d’olivo alle porte di Sassari, piante di “bosana”, qualità pregiata: le olive vengono schiacciate dopo che sono state private del nocciolo, ottenendo un prodotto unico per eleganza e finezza. L’azienda Pinna produce anche una serie di verdure coltivate con metodi naturali nelle campagne di proprietà e messe sott’olio o in agrodolce: carciofini, asparagi, peperoni, melanzane, favette, pomodori secchi, cavolfiori, cipolline.
Fonte: Sapori e Piaceri