A suo tempo il grande Gino Veronelli si era innamorato del loro olio. «Ho assaggiato un olio delle tue parti, dovresti sentire che bontà- mi confidò un giorno il principe degli enogastronomi italiani – È un denocciolato di Bosana e sulle patate lesse è insuperabile». Aveva ragione, quell’extravergine di oliva era ed è davvero notevole. Loro, però, i Pinna, non si sono montati la testa. Hanno continuato a lavorare in silenzio e con grande rigore. Ma se girate nei luoghi gastronomicamente importanti d’Italia (e non solo) il nome dei fratelli Pinna di Ittiri lo incontrate spesso. Quando si parla di eccellenza nelle produzioni di olio extravergine di oliva, si parla di loro. Di loro parlano una serie importante di premi, tra i più prestigiosi d’Italia (e quindi del mondo). A loro le più prestigiose guide del settore dedicano elogi e riconoscimenti. Gavino, Leonardo e Antonella Pinna possiedono 22 ettari di uliveto in località Prato comunale, vicino a Sassari, e la selezione da bosana in purezza è chiamata «Antichi uliveti del Prato». Deciso, ma delicato, è un fruttato leggero con note erbacee, perfetto su antipasti di mare e crostacei. Fiore all’occhiello dell’azienda è, come si diceva, un denocciolato da Bosana che rappresenta un’ eccellenza raramente raggiunta nel campo degli extravergine, come risulta anche dai giudizi che su questo prodotto hanno espresso critici e gourmet. Un gradino, un pochino sotto al top, (ma sempre tra prodotti molto importanti) è anche «Maccia d’agliastru», un bell’extravergine dal sapore deciso, ideale condimento per minestre di verdure e piatti robusti. Nella vasta gamma di sottolio meritano una citazione speciale le favette, gli asparagi e i carciofini. Ma se volete farvi prendere per la gola andate a Ittiri nel punto vendita dell’azienda: ne vale la pena.
Fonte: La Nuova Sardegna